sabato 29 febbraio 2020

Work with Photoshop/6 - Doppia esposizione

Quando si conoscono bene le regole, poi si sa anche come infrangerle! Le regole compositive ormai sono ben acquisite e si sa come applicarle alla fotografia ma con questo lavoro si usano quelle regole in maniera un po’ particolare, ovvero la figura e lo sfondo vengono fusi l’una nell'altra mostrando lo sfondo e mantenendo sempre però ben evidenti alcune aree importanti della figura (in questo caso una persona o un animale).


Per questo lavoro, ho scelto l'Eurodeputato Silvio Berlusconi e l'ho associato alla città di Roma perchè è li che risiede attualmente.
Ho scelto questo tema perchè volevo associare la figura di una persona importante alla sua città di residenza e la prima persona che mi è venuta in mente è stata proprio Berlusconi.



Doppia esposizione
Foto originale


Per prima cosa, ho importato la fotografia del soggetto principale su Photoshop. Dopodiché, l'ho scontornato con la selezione rapida e l'ho importato su un nuovo livello. Subito dopo ho creato un nuovo livello tinta unita di colore bianco e l'ho aggiunta sotto il soggetto scontornato e, dopo aver fatto ciò, ho messo l'immagine di Roma e ho modificato il livello da "normale" a "scolora".

Infine, ho aggiunto sul livello dello sfondo una maschera con l'opzione "scontorno canali" in modo tale che, con l'utilizzo del pennello, ho reso più nitido il soggetto.

Questo lavoro è stato molto bello ma anche abbastanza difficile perchè ho dovuto, nonostante le varie spiegazioni da parte del professore, guardare qualche tutorial su internet per capire meglio il funzionamento della tecnica e credo di aver bisogno ancora di molta pratica se voglio riuscire ad utilizzarla al meglio.



giovedì 27 febbraio 2020

Work with Photoshop/5 - Effetto vintage


In questo lavoro ho apportato ad una normale fotografia un effetto vintage utilizzando gli strumenti di Photoshop.

In questo lavoro ho dovuto modificare una fotografia di una modella dandole un effetto "vintage".
Effetto vintage


Prima di tutto ho dovuto selezionare l'immagine di una modella messa a disposizione dal professore, insieme anche alla texture “carta invecchiata”, che è servita per donare alla fotografia un effetto vintage più realistico.

Dopo aver scelto la fotografia,ho aperto Photoshop e aggiunto un nuovo livello di riempimento bianco e nero con l'opacità al 10%, poi ho utilizzato il metodo di fusione “differenza”. Facendo ciò, tutti i colori della foto sono diventati leggermente affievoliti e non più vividi come nell'originale. In seguito, ho modificato la curva dei colori RGB per riuscire ad accentuare i toni caldi come potrebbe avere una vecchia fotografia ingiallita. A questo, ho inserito all'interno dell'immagine, la texture della carta invecchiata, ho scelto il metodo di fusione “luce soffusa” in modo da donare alla fotografia dei graffi e delle bruciature tipiche delle immagine vintage. Per finire, sono andato sul canale "miscelatore" per andare così ad alterare l’intensità dei vari colori non interessati come i blu ed aumentare i gialli che predominano in una fotografia vintage.

Questo lavoro non mi è molto piaciuto perchè non sono riuscito a capire bene le tecniche da utilizzare, quindi rimanendo un pò frustrato dalla cosa, non sono riuscito ad apprezzare questo esercizio.





mercoledì 26 febbraio 2020

Photo Challenge 04 #ilmiocolrepreferito

Il tema di questa nuova Photochallenge è stata quella di fotografare una determinata cosa, che poteva essere un oggetto o un luogo, che avesse come prevalente il mio colore preferito.

Io ho fotografato una facciata di una bancarella che ho trovato sulle giostre situate a Mantova tra Febbraio e Marzo. Per riuscire a fotografare il soggetto ho preso spunto dalle immagini fornite dal professore come esempio e, dopo aver trovato l'inquadratura migliore, sono riuscito a scattare questa immagine.
Il mio colore preferito

Una volta scattata la fotografia, il professore mi ha chiesto di inserire il codice Pantone del colore selezionato utilizzando un link da lui fornito. Nonostante questa sua indicazione, invece di usare il link prima citato, ho utilizzato Photoshop per fare il riquadro con il codice perchè volevo essere sicuro che il lavoro uscisse bene.

Questo photochallenge è stata molto utile perchè mi ha insegnato a capire quali sono i codici che contraddistinguono i vari colori gli uni dagli altri.


sabato 22 febbraio 2020

Work with Photoshop/3 - Restaurare vecchie stampe fotografiche


Spesso in casa abbiamo vecchie stampe fotografiche che ritraggono nonni o genitori e altrettanto spesso queste stampe sono molto rovinate. Il compito di questo esercizio è quello di usare tutti gli strumenti di correzione in Photoshop per eliminare i graffi, le piegature e i difetti che possono avere le stampe scansionate. Un ulteriore passaggio di restauro è quello di colorare le immagini in bianco/nero (però è sempre meglio avere una versione in bianco/nero che rispetti i colori dell’originale).



Per questo lavoro, a mio malgrado, non ho utilizzato una fotografia portata da casa ma ho dovuto utilizzarne una concessa dal professore.


Fotografia originale

Per realizzare questo lavoro, ho dovuto sia imparare ad usare nuovi strumenti di Photoshop come il "timbro clone", sia utilizzare strumenti già famigliari come il "pennello".

Per prima cosa, ho utilizzato il timbro clone per eliminare le varie "macchie" che ci sono solitamente nelle vecchie fotografie e, subito dopo, ho utilizzato un effetto che rende l'immagine in bianco e nero.
Per dare colore all'immagine, ho aggiunto vari livelli con riempimento "tinta unita" e poi, utilizzando le maschere e il pennello, ho colorato la faccia e la camicia del soggetto della fotografia.

Penso che il risultato finale sia molto realistico perchè ho utilizzato delle colorazioni che sono abbastanza comuni nella genetica della gente.

Fotografia restaurata
Questo lavoro è stato molto interessante e divertente perchè ho avuto l'opportunità di esprimere la mia creatività scegliendo i vari colori e ho anche imparato ad utilizzare strumenti molto utili in futuro.



lunedì 17 febbraio 2020

Photo Challenge 03 #geometrie

Il termine challenge, tradotto dall'inglese, significa "sfida" e viene utilizzato quando si propone una sfida individuale oppure una competizione tra due o più persone.

Questo lavoro, era appunto una challenge in cui, noi tutti della classe, ci siamo cimentati in una gara di fotografia.

In sostanza, ognuno di noi avrebbe dovuto scattare una fotografia che rappresentasse delle geometrie non artificiali. 
Io sono riuscito a creare una geometria triangolare fotografando il sottoscala assieme al muro affiancato ad esso e una trave orizzontale.

La PhotoChallenge Geometrie
Come la scorsa PhotoChallenge, anche qui ho constatato che la post-produzione non era necessaria perché non c'era la necessità di evidenziare il soggetto.

E' stato molto interessante questo lavoro perché mi ha insegnato a guardarmi attorno quando passeggio per strada o in luoghi pubblici.

sabato 8 febbraio 2020

Photo Challenge 02 #contentbackpack

Il termine challenge, tradotto dall'inglese, significa "sfida" e viene utilizzato quando si propone una sfida individuale oppure una competizione tra due o più persone.

Questo lavoro, era appunto una challenge in cui, noi tutti della classe, ci siamo cimentati in una gara di fotografia.

In sostanza, ognuno di noi avrebbe dovuto scattare una fotografia che rappresentava il contenuto di uno zaino che poteva essere quello di scuola, quello per fare sport ecc...

Io ho rappresentato il contenuto del mio zaino di scuola dato che, avendo fatto la fotografia in un periodo dove ero fuori casa, avevo a disposizione solo questo tipo di contenitore.

Per riuscire a scattare la fotografia dall'alto, sono salito su un appoggio e, facendo varie prove per cercare di evitare il riflesso e le ombre, sono riuscito a fotografare l'immagine che vedete qui sotto.


La PhotoChallenge Contentbackpack

Per questo lavoro, non ho sentito il bisogno di eseguire la post-produzione perché non ne sentivo la necessità e non sapevo cosa modificare per rendere l'immagine migliore.

Mi sta piacendo molto questo concorso delle Photo challenge perché ogni lavoro è sempre più difficile e serve a farci capire quanto possa essere complicata l'arte della fotografia.